Oggi dedichiamo un articolo alla prolattina: di cosa si tratta? come si misura?
Vi ricordiamo che l’esecuzione dell’esame relativo alla prolattina viene eseguito presso Gruppo Ippocrate in clinostatismo, per garantire la corretta rilevazione dei valori di riferimento.
La prolattina è un ormone prodotto dall’ipofisi, serve a promuovere l’allattamento in tutte le donne che hanno partorito da poco. In definitiva la sua funzione principale e’ quella di stimolare la produzione di latte dalla ghiandola mammaria.
Ma perché la prolattina la troviamo anche nel sangue e non solo nelle donne ma anche negli uomini? E soprattutto perche’ la sua concentrazione aumenta o diminuisce anche dietro stimolazioni di eventi esterni come ad esempio se siamo stanchi o se abbiamo riposato?
Le cause dell’ incremento della prolattina sono
- Fisiologiche
- Iatrogene
- Patologiche
Fra le prime: il sonno (fare REM), la gravidanza, allattamento, l’esercizio fisico, l’atto sessuale, stress psicologico, la meta’ del ciclo ed il periodo tardo- luteale (pochi giorni prima del ciclo)
Fra le seconde: farmaci antidepressivi o per la nausea ed il vomito
Fra le terze: tumori ipofisari, esiti di interventi chirurgici neurologici, patologie tiroidei.
Una ipoprolattinemia invece, puo’ essere causata da ipopituitarismo.
La curva basale della prolattina misura i valori di questo ormone nell’ arco di un’ora e mezza circa. Dopo il primo prelievo basale effettuato con ago cannula, per i prelievi successivi viene eseguito un secondo a 15′ o un terzo a 30′.
Nella donna la prolattina va misurata lontana dal ciclo mestruale, meglio se quando questo e’ appena finito.
Alcuni medici consigliano di monitorare la prolattina ogni 20 minuti (20′ 40′ 60′).
Articolo a cura della dottoressa Anna Maria Marcellini.
La riproduzione di tale articolo è vietata.