Cos’è e a cosa serve
L’analisi cromatografica degli acidi grassi consente di valutare il livello della loro incorporazione nella membrana degli eritrociti. Già a partire dal primo trimestre di gravidanza e nella fase di allattamento si consiglia di procedere con l’analisi del profilo lipidomico eritrocitario che, agendo come test di screening, può mettere in evidenza eventuali inadeguatezze nutrizionali della gestante sulle quali il medico potrà intervenire consigliando alla donna lo stile alimentare più adeguato alla sua condizione e al benessere del suo bambino
A chi serve
Alla paziente in gravidanza che intende indagare a livello di analitico, se la condotta nutrizionale tenuta sia effettivamente adeguata per sostentare se stessa e il bambino in grembo
Come si effettua il test
Tramite un prelievo ematico con pungidito
Perché scegliere LIPI MAMMA:
IN GRAVIDANZA
• Perché gli acidi grassi hanno importanti funzioni strutturali e di riserva energetica.
• Perché fra i benefici attribuibili agli omega-3 è stata studiata la loro influenza nel ridurre l’incidenza delle nascite pretermine.
• Perché l’assunzione di correte quantità di acidi grassi omega-3 diviene una prerogativa essenziale per il corretto accrescimento del feto e per la maturazione del suo sistema nervoso.
• Perché l’assunzione di correte quantità di acidi grassi omega-3 può intervenire nella prevenzione dell’insorgenza di uno stato depressivo post partum.
• Perché riserve ottimali di acidi grassi omega-3 sono necessarie per completare correttamente lo sviluppo di adeguate competenze e funzioni cognitive del neonato.
• Perché un bilancio favorevole di EPA e DHA rappresenta per il neonato un fattore protettivo nei confronti di una futura insorgenza di disturbi mediate dalle IgE.
• Perché monitorare la corretta assunzione di acidi grassi, dalla gestazione fino al termine dell’allattamento, permette di gestire correttamente le richieste di questi nutrienti a fronte delle necessità non solo della madre ma anche del bambino.
Ripetizione del test
Si consiglia la ripetizione del test non prima di 3-4 mesi